martedì 25 maggio 2021

BANANA BREAD PUDDING di YUMIKO OSHIMA



Ira Miura è una ragazza sensibile, introversa e assai strana.

Presentandosi alla nuova classe; l'insegnante la incoraggia a parlare di più di lei, Ira confida di sentirsi tesa e triste perché la sorella maggiore a cui è molto legata, l’indomani si sposerà e sicuramente mangiare del banana bread pudding (pane alla banana) l’aiuterebbe a tranquillizzarsi. 

Questo provoca ilarità tra i compagni, tra cui ritrova Saeko Ochaya, un’amica di quando erano al primo anno di scuola elementare e giocavano insieme intrecciando i fili d’erba nel parco. Saeko è sorpresa, di sentire Ira raccontarle che, ancora adesso a volte lo fa e credere ad una vecchia storia del nonno, che dopo le dieci di sera, i bambini rimasti fuori casa, vengono divorati dal pagliaccio mangia bambini.

Una sera Ira, sente per caso, i genitori, preoccupati per il suo strano carattere, concordare sul fatto che la figlia dovesse essere visitata da uno psichiatra, dopo le imminenti nozze della sorella.

Ira le dice che si è sentita molto triste nel sentire quella conversazione e Saeko le promette di trovarle un ragazzo che possa alleviare la sua solitudine. Stupendola nuovamente, Ira le risponde che il suo ragazzo ideale è un uomo gay, non risolto, che vive di nascosto la sua sessualità.

Per trovarle un gay qualificato, Saeko allora entra nello spogliatoio del club di calcio, chiedendo ad ogni ragazzo e restando scioccata nello scoprire che il suo primo amore, il capitano della squadra Oukami Daichi, ammette di essere gay. 

Fuori, in attesa ad un certo punto si avvicina ad Ira, Touge allenatore del club e fratello maggiore di Saeko, che la invita a bere un tè insieme. Ira fraintende che sia lui quello che Saeko ha trovato per lei e insieme ricordano di aver giocato a campana quando erano bambini. Saeko decide di approfittare del malinteso poiché sa che Touge, frequentando molte ragazze, difficilmente potrebbe ferire la sua amica. 

Touge invita Ira a giocare di nuovo a campana, e decidono che, chi perde donerà il proprio tesoro più importante al vincitore. 




Touge, perde di proposito sperando in un bacio ma quando cerca di baciarla, lei risponde che lo faranno il giorno dopo, con un fidanzamento ufficiale e sorseggiando del tè; Ira, convinta della sua omosessualità, gli dice che sarà in grado di capirlo e sostenerlo. Al rientro a casa, la madre e la sorella Sara, cercano di nascondere l'abito da sposa nell'armadio ma dimenticano di mettere via il velo, vedendolo Ira scoppia a piangere ma viene consolata con la promessa che un giorno le avrebbero cucito anche a lei un velo, insieme.

Il giorno successivo, la madre nota che Ira non è presente alla cerimonia e tornando a casa per controllare, trova una sua lettera che annuncia il fidanzamento.

Touge scopre una lettera di Saeko, dove viene a sapere che Ira pensa che lui sia un gay ed è seriamente intenzionata a sposarsi con lui. I genitori di Ira convinti da Saeko, acconsentono e Touge, preso alla sprovvista giura di sposare Ira, che si trasferisce a vivere a casa dei due fratelli, presentandola come sua fidanzata, conservando tra le mura domestiche, un rapporto platonico.



Daichi, coinvolto da Saeko, si finge l'amante di Touge, nonostante abbia già una relazione e mentre i due osservati da Ira si accordano per continuare la farsa, anche il vero amante, il prof. Niigata da lontano li sorprende.

La mattina successiva, Daichi informa i fratelli di essere stato picchiato dal suo amante, che aveva frainteso la scena della sera prima e che non potendo partecipare all'addestramento, tornerà a casa per riposare. Saeko fa visita a Daichi e lo trova addormentato, sdraiandosi accanto a lui lo sente sussurrare più volte "Coach" e ad un certo punto lo vede piangere...








Mentre sta passeggiando al parco, col suo amico Saburou, Touge inciampa nei fili intrecciati dalla stessa Ira e si trova di fronte il professore Niigata, al quale presenta Ira come sua fidanzata…e notando l’erba intrecciata ricorda che la sorella gli ha chiesto di prendersi cura della stessa Ira. La sera, giocando con i trucchi, Saeko confida all’amica che le piacerebbe avere i capelli lunghi e che è innamorata di qualcuno, pur non corrisposta. 

Il giorno successivo, Ira va a vedere l'allenamento di calcio dopo aver preparato il cibo per i membri della squadra e si ritrova a pensare a Touge; anche Daichi, sospirando continua a pensare al suo coach, che improvvisamente si palesa alla finestra; il professor Niigata che lo vede entrare in casa di Daichi, decide di vendicarsi.

Touge, Ira e Saeko fanno visita a Daichi poiché nuovamente assente da scuola. 

Scoprono che il prof. Niigata è il suo amante, geloso di Touge e quest’ultimo arrabbiandosi è deciso ad affrontarlo e spiegargli che non è gay; Ira confusa dalla rivelazione decide di tornare a casa dei suoi, per incontrare la sorella al rientro dalla luna di miele, ma si trova ad ascoltare i suoi genitori leggere una lettera di Sara che annuncia di essere incinta, e la madre discernere che avrebbe preferito che Ira fosse cresciuta come la sorella. 

Affranta, scappa via. Più tardi fa visita al professor Niigata, chiedendogli di non litigare più con Daichi; Touge deciso a chiarire con lo stesso professore si incammina verso la sua casa, notando un ragazzo simile a lui, raggiunto, scopre che è in realtà sua sorella Saeko, travestita, che gli confessa di essere innamorata di Daichi.





Quando fanno visita al professore trovano lì Ira che comunica loro che ha deciso di vivere con lo stesso professore e di non avere altra scelta dopo che Touge le ha mentito...






I genitori di Ira visitano il professor Niigata per scusarsi del disturbo causato dalla figlia, lo stesso li rassicura, che la convivenza potrebbe guarire le ferite della ragazza. Dopo aver preparato il pane alla banana, Ira e il professore escono per fare una passeggiata, incrociando Touge che passeggia con una ragazza, Ira resta turbata e perfino gelosa, pensa a Touge e nei suoi sogni e il pagliaccio mangia bambini la tortura psicologicamente, "Touge," urla ripetutamente Ira ma Touge non appare per salvarla.... Quando si sveglia, incontra Saeko che le chiede se il sabato successivo sarebbero andate a fare il tifo alla partita di calcio ma Ira le grida che preferisce che perda e scappa nella sua stanza col viso sepolto nel cuscino. 
Dopo la sconfitta della partita, Daichi comunica a Touge che lascerà la squadra di calcio e incontra il professor Niigata per dirgli addio, che reagisce picchiandolo. Nascosta dietro un albero, Saeko li osserva e decide di non travestirsi più da Touge poiché è sicura che Daichi sia innamorato del fratello. Mentre cammina lungo la ferrovia, uno studente la ferma, chiedendole se può aiutarla e le racconta che tre anni prima mentre camminava lungo la ferrovia con propositi suicidi, incontrò qualcuno che parlandogli lo fece desistere e ora pensa che sia il suo turno di salvare qualcuno. 
Saeko gli racconta del suo amore non corrisposto e di come senta di vivere all'ombra del fratello, decide alla fine di andare all'estero per studiare.

Ira entrando in cucina, trova il professore alticcio, che sta bevendo da solo. 







Ira spaventata scappa dalla casa e si ferma davanti la finestra buia della stanza di Touge, da lontano sente le urla della madre che la sta cercando, che tranquillizzandola le dice che il professor Niigata sta bene e dovrebbe tornare a casa sua e poi andare in ospedale per farsi curare. 
Ira corre verso la casa di Touge entrando con la chiave di riserva e lì trova Touge; quando accorrono i suoi genitori cerca di saltare fuori dalla finestra, Touge nel tentativo di fermarla viene ferito alla guancia col coltello che Ira tiene in mano che vedendo il sangue, sviene.
Ira vorrebbe che tutto quello successo fosse solo un sogno.
La mattina dopo, si rende conto di aver davvero ferito il professor Niigata e Touge che nasconde la ferita con i suoi capelli. Dice che dovrebbe essere ricoverata in ospedale, se non può morire... Touge le chiede di vivere con lui dato che Saeko andrà all'estero per studiare e ha bisogno di qualcuno che gli tenga compagnia a tavola. E che sarà in grado di comprenderla, che le preparerà una tazza di latte caldo tutte le volte che avrà bisogno di calmarsi e che l'ama dalla prima volta che gli ha parlato di se stessa.
Ira decide di bere latte e dice "Ci vediamo domani." al momento. Scrive ai suoi genitori che vivrà con Touge.
Sara scrive una lettera a sua madre. 



Leggere un opera della Ōshima, è un'esperienza che lascia una scia di sensazioni particolari, laddove l'accezione sta nel suo creare un mondo introspettivo, anche onirico che lascia un sapore agrodolce. In molti suoi racconti brevi, questa sensazione aleggia, con un retro gusto, che si avvicina ad un quotidiano verosimile, questa è sicuramente la cifra stilistica di questa portentosa autrice, che distilla anche attraverso un tratto pulito, i sentimenti, i turbamenti dei personaggi. 
Siamo nel 1978, e in questo intenso manga, serializzato su Seventeen, ci parla di disagio psicologico, di omosessualità e scelte dolorose, di suicidio, con una delicatezza disarmante, perché se il mondo la fuori è pericoloso, ognuno cerca e possibilmente trova riparo e conforto in un mondo che inventa pur di sentirsi al sicuro, come fa la protagonista Ira. Lei in un'età libera ma difficile vede la sorella come un Dio, bella e intelligente, dunque sposata e realizzata come donna e vive il confronto a suo svantaggio. Con genitori accondiscendenti ma incapaci di capirla. Ira è una sentimentale, per cui attraverso le sue piccole manie, riesce a tenersi nella sua "comfort zone" e quello che altri vedono come bizzarria, per lei è una faticosa sopravvivenza. E infatti non si può restare per sempre nel proprio guscio, anche a costo di scoprire le bugie, i limiti degli altri e i propri, in fondo è la lezione dell'imparare ad essere adulti; sensazioni che tutti abbiamo cercato di nascondere, assoggettando l'ambiente circostante, leggendo questo manga però sono stato sollevato che Yumiko Ōshima avesse una ragazza come Ira nella sua testa. E si affranca da un lezioso finale anche se siamo nei confini dello shoujo, quando attraverso le domande e i dubbi della creatura che sta crescendo nel grembo della sorella Sara, ci viene detto che venire al mondo e crescere è sempre un compito difficile, ma non privo di cose meravigliose da scoprire.





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